Aspettando la fine del vetusto shapefile in questo articolo farò vedere, usando la CLI (Command Line Interface) riga di comando, come ‘passare’ da un insieme di shapefile a un unico geopackage e viceversa, cioè da un unico geopackage – con tanti vettori – a tanti shapefile distinti. Per maggiori dettagli su cosa sia un geopackage potete leggere questo mio post.
Da shapefile a geopackage:
#!/bin/bash | |
set -x | |
for i in *.shp; | |
do | |
ogr2ogr -f 'GPKG' -append pacchetto.gpkg "$i"; | |
done |
lo script va eseguito all’interno della cartella che contiene gli shapefile ottenendo un unico geopackage con tanti vettori quanti sono gli shapefile e con stessi nominativi.
Da geopackage a shapefile:
#!/bin/bash | |
set -x | |
# estrae tutti i vettori nella cartella output | |
ogr2ogr -f 'ESRI Shapefile' output pacchetto.gpkg |
lo script genera tanti shapefile quanti sono i vettori all’interno del geopackage e li mette tutti all’interno della cartella output; in questo processo si potrebbero perdere alcune informazioni per esempio se la lunghezza dei nomi dei campi degli shp supera i 10 caratteri si avrà un troncamento degli stessi (la cli visualizzerà dei warning).
Buon lavoro
Un doveroso grazie al mio amico Andy
Geopackage di esempio.